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IL DESIDERIO

Inizialmente, Sir Paul era semplicemente alla ricerca di un pezzo fatto a mano, salvo poi optare per un capanno di cui affidò la realizzazione a Nathalie de Leval. Il capanno non doveva però essere concepito come un rifugio in cui isolarsi dal mondo esterno e doveva anzi includere una parete in vetro che offrisse una veduta sul giardino. Inoltre, proprio come il capanno in cui era solito scrivere il drammaturgo irlandese Bernard Shaw, anche quello desiderato da Paul avrebbe dovuto essere in grado di ruotare per beneficiare, all’occorrenza, dell’ombra o della luce del sole.

“Il design trae ispirazione dal desiderio di creare un luogo in cui potersi rilassare e liberare la mente” − spiegò Sir Smith al momento di specificare i requisiti dell’opera. “In un mondo in cui gli impegni e le preoccupazioni non mancano, credo sia un elemento importante se non addirittura indispensabile.” Il capanno non è stato ideato per essere confinato nel cortile di un’abitazione, ma piuttosto per contemplare panorami mozzafiato dall’alto di una collina o dalla radura di una foresta.