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Paramount Office Space

L’Australia detiene il primato assoluto in termini di numero pro capite di spazi dedicati al co-working. Non sorprende dunque che sia proprio Sidney a ospitare l’area di lavoro condivisa più sofisticata al mondo.

Situato nell’iconica Paramount House nel cuore di Surry Hills, Sidney, questo spazio destinato al co-working e creato da Woods Bagot in collaborazione con Elan Construct mette in primo piano la funzionalità, l’estetica e il lusso. Paramount by The Office Space comprende 22 suite private di uffici, una sala riunioni e una per assemblee, una cucina e uno splendido bar in ottone. Pezzi di design anni ’50 di Walter Knoll e Molteni&C e mobili su misura si mescolano alla perfezione con le esigenze tecnologiche del business contemporaneo, creando un ambiente all’insegna del lusso, del comfort e di un concetto di ospitalità sofisticata applicato a uno spazio di lavoro contemporaneo.

Il patrimonio architettonico dell’edificio ha dettato la geometria degli interni, anche se l’eleganza del design e la magistrale esecuzione dell’opera è riconducibile primariamente alla volontà di celebrare l’elemento arrotondato, tipicamente Art Deco, che caratterizza il Paramount. Materiali naturali, come la roccia calcarea, la pelle e il marmo, si combinano con le rifiniture in ottone brunito per esaltare il fascino glamour che pervade l’ambiente, grazie all’ampio uso di American black cherry massello o impiallacciato. 

“L’inconfondibile forma dell’edificio riecheggia nei profili sinuosi e arrotondati degli spazi di lavoro interni, interamente realizzati in legno e rifiniti manualmente e che scorrono lungo il perimetro del pavimento. Un intricato soffitto tridimensionale in legno e ottone unisce i singoli elementi nello spazio di lavoro, creando in questo modo un effetto mozzafiato sia dalla strada che all’interno dell’edificio” – spiega Domenic Alvaro, Direttore di Woods Bagot.  



IL CARATTERE LUSSUOSO DELL’AMERICAN BLACK CHERRY

Il profilo lievemente arrotondato delle suite di uffici è stato realizzato in American black cherry (ciliegio americano). Todd Hammond, Head of Interiors presso Woods Bagot, spiega che l’intenzione era di creare uno spazio “plasmato in legno per riproporre una dimensione estetica d’altri tempi in una veste contemporanea”. 

Hammond non perde tempo a confessare il suo “amore” per l’American cherry, una specie di legno che, secondo lui, costituisce una valida alternativa ai legni biondi, ampiamente utilizzati nei progetti architettonici australiani, o alle tonalità nettamente più scure e formali del noce. “Il cherry offre un’interessante via di mezzo, non solo per il colore ma anche perché si presta a essere usato in contesti più casual”. In effetti, se il walnut è rinomato per il senso di lusso che riesce a trasmettere, le tonalità più scure di questo legno sarebbero risultate troppo “opprimenti” per gli spazi di lavoro più piccoli. L’american cherry, al contrario, offre un tono dorato tendente al miele che si sposa perfettamente con l’acero Queensland adoperato per l’ingresso.  

Ispirato dall’uso dell’American cherry da parte degli artigiani giapponesi e gli architetti anni ‘50 quali Frank Lloyd Wright, Hammond è convinto che il ciliegio sia “animato da una vita propria poiché attraversa varie fase evolutive: all’inizio ha una parvenza fresca e giovanile che tende però a ‘maturare’ nel corso degli anni. Un altro pregio è rappresentato dalla piacevole venatura e dalle tonalità che variano dal rosa chiaro al bianco crema, talvolta esaltate da intensi accenti color miele”. Il legno tende a scurirsi col trascorrere del tempo, introducendo una dimensione di lusso ancora più marcata. Proprio questa particolarità ha convinto il team di Woods Bagot a non applicare una finitura protettiva anti-UV. 





CREATORE, CLIENTE E PERFEZIONISTA

Paramount by The Office Space è di proprietà del Direttore di Elan Construct, Boris Tosic. Nomi già noti nell’ambiente dell’architettura e del design a Sidney, Woods Bagot e Tosic potevano già contare su un rapporto basato sul rispetto reciproco e su una vision condivisa per il progetto. 

“Elan Construct predilige un approccio flessibile capace di adattarsi e interpretare gli schizzi d’architettura, il che significa che il team è in grado di procedere con la realizzazione anche a partire da semplici progetti indicativi,” – spiega Hammond.  Il team di Woods Bagot, dal canto suo, parla della “creatività eccezionale e delle idee funzionali ed entusiasmanti” apportate da Tosic in fase di progettazione. 

Per Tosic, proprietario dello stabile ma anche realizzatore dell’opera, il progetto aveva un profondo significato personale e non ha dunque esitato a mettere alla prova le sue abilità e quelle di tutta la squadra. Parlando del suo modo di lavorare, Tosic non tarda a confessare la sua attenzione maniacale per i dettagli e la determinazione di investire tutto se stesso nell’intento di “ottenere risultati realmente stupefacenti”. E tale desiderio di perfezione appare evidente negli interni di The Office Space.  Elan predilige notoriamente approcci innovativi adottati in congiunzione con tecniche di falegnameria artigianale. La tecnologia a controllo numerico, affiancata a modanature su misura e a tecniche proprie della cantieristica navale, è stata utilizzata in congiunzione con le finiture manuali per ottenere un livello di dettaglio impossibile da conseguire con l’impiego di una sola tecnica. 

Le porte degli uffici sono state create con un sistema di giunzione a tenone e mortasa, usato per secoli allo scopo di ottenere finiture solide e prive di saldature. La lastra di legno con spessore di 45 mm è stata tagliata a mano, carteggiato e oliato, mentre gli intarsi di vetro ottimizzano il flusso di luce naturale negli spazi di lavoro. 

La struttura include 600 metri quadri di impiallacciature di American cherry fissate a mano, ruotate e combinate tra loro. La qualità delle finiture e l’attenzione per i dettagli pervadono l’intero spazio, al punto che anche la struttura interna dei mobili della cucina è impreziosita in dettagli in ciliegio e ottone.

A differenza della maggior parte dei progetti di natura simile sviluppati a partire dal soffitto, Tosic ha scelto di gestire la realizzazione come un esercizio di falegnameria, ovvero dando forma al progetto e realizzando la maggior parte delle strutture in laboratorio. “Abbiamo livellato il pavimento e preparato degli stampi in legno posizionati a diverse altezze, per riprodurre esattamente lo spazio e la configurazione degli uffici. Le suite arrotondate degli uffici sono state quindi realizzate a mano in laboratorio, per poi essere trasportate e fissate in loco. Si tratta essenzialmente di un enorme puzzle tridimensionale i cui pezzi si agganciano l’uno all’altro. 

“Siamo sempre lieti di constatare che il legno di latifoglie americane viene selezionato per la realizzazione di progetti ambiziosi come questo”, commenta Roderick Wiles, Direttore dell’American Hardwood Export Council, Oceania. È sempre un’emozione quando architetti e clienti condividono con la stessa passione la scelta di spingersi al di là delle convenzioni, allo scopo di raggiungere risultati sorprendenti. L’American cherry sta diventando conosce oggi una popolarità sempre crescente e progetti come il Paramount by The Office Space stanno contribuendo a decretarne la rinascita”.

Tosic e Woods Bagot si dicono profondamente soddisfatti del risultato finale. Paramount è la prova ultima di ciò che si può ottenere quando la vision del team di progettazione si sposa alla perfezione con la passione e il perfezionismo del suo creatore (e dello stesso proprietario, in questo caso). E per Tosic, Paramount è davvero un potente biglietto da visita.

 

Architetto: Woods Bagot

Specie di legno: American cherry

Fotografia: Trevor Mein