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PROCEDIMENTO CREATIVO

Per realizzare il desiderio di Foster, Norie Matsumoto aveva pensato inizialmente a un oggetto a tre rami di forma simile a un rubinetto, capace di ospitare tre temperamatite in un unico pezzo. L’idea originale fu però rapidamente abbandonata in favore di forme molto più semplici (un cubo, una piramide, un cilindro e una sfera), ciascuna dotata di tre aperture ubicate in posizioni diverse. Ogni temperamatite siede su un vassoio di dimensioni sufficienti da contenere un set numeroso di matite. La scelta del legno fu un passaggio decisivo nella fase di realizzazione. Matsumoto mostrò a Norman Foster una serie di campioni ed egli puntò immediatamente sull’American tulipwood. Il tuliper è spesso considerato come un legno di bassa qualità, ma Foster ne fu subito conquistato soprattutto per la sua varietà cromatica: “Tra tutti i campioni che abbiamo esaminato, il tuliper presentava toni chiari davvero distintivi, con una venatura che ricordava quella del marmo” − spiega, felice anche di aver scelto un legno poco costoso e ampiamente disponibile.