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PROCEDIMENTO CREATIVO

Il tavolo fu progettato per essere realizzato con una struttura di 13 anelli costituiti da tre strati di legno CLT (nei pannelli CLT, la venatura scorre in direzioni opposte su ciascuno strato, contribuendo a creare una maggiore stabilità). L’estremità superiore è costituita da un disco CLT con diametro di due metri. Uno dei suggerimenti di Barnby & Day prevedeva la creazione di un foro circolare al centro del tavolo, da utilizzare come piatto per la frutta oppure, con l’aggiunta di un inserto in rame, anche come secchiello per il ghiaccio in cui tenere le bottiglie di vino. Tale stratagemma aveva una duplice funzione: da una parte serviva a utilizzare uno spazio altrimenti ‘morto’, mentre dall’altra offriva un maggiore senso di solidità (il foro è infatti intagliato all’interno di alcuni strati aggiuntivi di CLT).

Le altre considerazioni nella fase di design erano invece legate al comfort e alla sicurezza. I designer rifinirono la curva del piedistallo utilizzando una sagoma a grandezza naturale, per essere certi che fosse in grado di accomodare le lunghe gambe di Alex de Rijke (gli altri utenti del tavolo non avrebbero avuto problemi). Gli altri aggiustamenti avevano invece a che fare con la fase di realizzazione pratica del pezzo. Il tavolo fu realizzato a partire dagli anelli e successivamente lavorato al tornio. Si trattava del pezzo più grande mai tornito da Benchmark e Mike Bradley, lo specialista incaricato della lavorazione, era deciso a fare in modo che il tutto si svolgesse nella massima sicurezza. Il diametro degli anelli fu incrementato rispetto al design originale per scongiurare ogni rischio di rottura.