• Watchtower_James Coupe_FACT Liverpool
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The Watchtower a FACT Liverpool

Nato dalla collaborazione tra un team internazionale di artisti, The New Observatory trasforma il centro FACT in un autentico osservatorio del XXI secolo, con l’intento di esplorare modalità nuove e alternative per misurare, prevedere e percepire il mondo. Words di FACT, Liverpool 

                        

Da sempre, gli esseri umani si avvalgono di strumenti per osservare il mondo esterno, anche se oggi la tecnologia ha l’effetto di alterare più che mai le nostre percezioni. Siamo tutti collegati a un sistema di dati in costante espansione, in cui aziende, governi, macchine e individui sono tenacemente impegnati a rilevare e interpretare anche i dettagli più insignificanti delle nostre esistenze.

Ecco perché gli artisti di The New Observatory hanno deciso di creare strumenti o avvalersi dei dati per misurare il mondo secondo un approccio differente, evocando storie nuove e inedite che spaziano dalla dimensione personale a quella politica, a livello micro o macro. Insieme, rimettono in discussione i preconcetti e la standardizzazione, riflettendo sui momenti in cui la logica fallisce lasciando spazio a nuove possibilità.

L’arte, in questo caso, viene usata per approfondire come potenti strumenti di osservazione, un tempo appannaggio dei soli scienziati, siano oggi parte della nostra quotidianità. La città inglese di Liverpool custodisce un patrimonio unico in fatto di osservazione. Gli osservatori di Liverpool e Bidston, attivi tra il 1845 e il 1867, si occupavano infatti di monitorare fenomeni naturali come le stelle e le maree attraverso strumenti scientifici ad hoc. Questa mostra nasce proprio per riportarne alla luce la storia e lo spirito, riflettendo sul significato dei concetti stessi di “osservare e “osservatorio”.

I modelli 2D e 3D di “The New Observatory” saranno creati da Ab Rogers Design. 

L’opera di James Coupe esamina la forza e il significato che l’idea di sorveglianza assume nella nostra vita quotidiana. Questa torre di sorveglianza interamente in legno, battezzata “A Machine for Living”, offre una serie di piattaforme di osservazione concepite come un unico “sistema vivente”, in cui ciascuna area è ottimizzata per condurre attività quali documentazione, lavoro manuale o sorveglianza mediante i software e le tecnologie messe a disposizione. 

Con l’installazione della torre di sorveglianza nell’edificio di FACT, Coupe crea un monumento singolare dedicato alla sorveglianza, offrendoci la rara opportunità di “guardare chi ci guarda”. 

La cabina in cima alla struttura (che si erge su quattro piani) è stata creata utilizzando un mix di American cherry (ciliegio) e American soft maple (acero tenero). 

 

Commissionata da: FACT Liverpool
Bozze e modelli 3D: Ab Rogers Design
Artista: James Coupe
Specie di legno: American cherry e American soft maple
Fornitore: Morgan Timber
Fotografia: Stan Platford