Situata nel cuore del campus dell’Università Zayed, Abu Dhabi, la nuova biblioteca universitaria è stata progettata da Hadi Teherani, architetto tedesco di fama internazionale.
La costruzione del nuovo edificio è stata completata in un periodo di oltre sette mesi e il risultato finale ha ricevuto lodi unanimi da parte di studenti e insegnanti, i quali vedono la biblioteca come il luogo ideale per attività di studio o ricerca. AHK Interiors, un’importante società di design di interni, project design e management, si è occupata dei lavori di falegnameria per il nuovo campus di Abu Dhabi e ha sottoscritto un contratto di 15 milioni di dirham (4 milioni di dollari) con Al Habtoor Murray e Roberts Venture. Il contratto riguardava la costruzione e implementazione di finiture, arredi, vetrate, pavimentazioni in legno e scaffalature a raggiera.
La nuova biblioteca del campus di Zayed, una delle più grandi biblioteche universitarie del Medio Oriente, misura circa 40.000 metri quadrati e fa parte dei 28 edifici completati per il nuovo campus di Khalifa City, sobborgo della capitale Abu Dhabi. Proprio alla biblioteca è stata però dedicata grande attenzione, in quanto costituisce la principale struttura dedicata all’apprendimento per studenti e facoltà. La struttura, con un valore stimato di oltre 3 miliardi di dirham, è caratterizzata da una forma circolare simile a quella di un’arena e ospita circa 150.000 volumi della collezione della biblioteca di Zayed.
Gli architetti si sono ispirati al design degli anfiteatri tradizionali, adottando una disposizione circolare dei posti a sedere per gli studenti mentre il docente parla dal centro. AHK Interiors ha voluto utilizzare legno di American walnut per tutta la biblioteca, dai pavimenti agli scaffali passando per i rivestimenti delle pareti. Il walnut è stato scelto per le tonalità scure e la forte presenza estetica che lo caratterizzano. Al team di progettazione di AHK è stato chiesto di applicare l’impiallacciatura che riveste la biblioteca in modo da nascondere le giunture, senza dunque compromettere l’uniformità della venatura naturale del noce americano.
“Abbiamo optato per l’American walnut perché siamo stati conquistati dai caratteri decisi del legno, in particolar modo dalla fibra dritta e dalle caratteristiche di durabilità che lo rendono altamente resistente alla decomposizione del durame. La nuova biblioteca è pervasa di una bellezza che soltanto un legno di latifoglie forte e resistente come il walnut è in grado di trasmettere. L’impiego del walnut ha permesso anzi di creare un look contemporaneo senza però intaccare l’impronta nostalgica tipica delle biblioteche storiche. È un legno che riscalda l’ambiente aggiungendovi al tempo stesso una dimensione di modernità, classicità e accoglienza” – spiega Carrie Das, Design Manager presso AHK Interiors.
La costruzione è durata sette mesi, con oltre 200 operai impegnati in cantiere o altrove. Nei primi due mesi, i lavori hanno avuto luogo sulla superficie di 15.000 m2 dello stabilimento di AHK ubicato ad Adalia, Turchia, al fine di assicurare massimi livelli di qualità sul fronte della produzione. Tali attività hanno riguardato anche la fabbricazione degli scaffali per la sistemazione dei libri. Sono state prodotte 17 tonnellate di pannelli MDF impiallacciati da 30 mm, successivamente tagliati con macchine CNC a seconda dei requisiti radiali e utilizzati per ricoprire gli elementi strutturali in acciaio, i quali restano nascosti dietro agli scaffali impiallacciati e ai frontoni verticali. I cinque mesi successivi sono stati dedicati all’installazione degli elementi portanti in acciaio, dei pannelli MDF impiallacciati e della pavimentazione in legno, nonché alla saldatura e installazione dei rivestimenti perforati e verniciati a polvere.
Durante l’implementazione del progetto, il team ha dovuto anche fare i conti con le difficoltà connesse all’installazione delle imponenti scaffalature alte quattro metri. I pannelli dovevano infatti essere accostati in modo da mantenere la continuità della venatura e, poiché la parte superiore delle librerie è chiaramente visibile dal terzo piano, era indispensabile ottenere un perfetto allineamento rispetto al punto centrale.
Il risultato finale è un’accogliente struttura sferica per la lettura e la ricerca, dotata di oltre 4.500 scaffali ricavati da oltre 12.000 m2 di walnut impiallacciato e realizzati in sette altezze diverse comprese tra 3 e 8 metri. Gli scaffali sono disposti in cerchi concentrici con sezioni speciali che ospitano computer per la ricerca dei titoli e posti a sedere per la lettura. La zona centrale con i posti a sedere fornisce una visuale contrastante dal terzo piano e il susseguirsi delle librerie si sposa armoniosamente con il design del soffitto. La parete dietro la reception si combina perfettamente con le librerie e con il contrastante colore chiaro del banco di accoglienza secondario.
“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto con questo progetto grazie all’impiego dell’American walnut. La nuova biblioteca difende la sua dimensione di classicità ma è anche in perfetta armonia con le strutture moderne del campus dell’Università di Zayed. Finora abbiamo ricevuto una risposta molto positiva da parte di studenti, docenti e visitatori” – conclude Vicki Aronis, Design Manager, Al Habtoor, Murray & Roberts.
Il nuovo campus universitario di Khalifa City si estende su un’area di ben 40 ettari che si prepara a ospitare tutti gli edifici accademici, strutture ricreative e residenze studentesche. Quando sarà completato, il campus potrà ospitare 6.000 studenti oltre al relativo personale docente e di supporto. Khalifa City rientra nel piano della capitale degli Emirati Arabi Uniti di concentrare in una stessa area tutte le funzioni governative, accademiche e culturali, riunendo uffici ministeriali, ambasciate e istituzioni nazionali dedicate all’istruzione e alla sanità.